Appena “nata” la nostra Tosca è già alle prese con un evento potenzialmente molto rischioso, il gelo, d’altronde chi fa viticoltura sa bene che il controllo totale non esiste.

Nelle notti tra mercoledì 7 e giovedì 8 aprile purtroppo le temperature sono scese moltissimo in tutta Italia, andando spesso ben sotto lo zero fino a gelare le gemme e i fiori appena spuntati nei campi, che si trattasse di viti o di alberi da frutto, ma anche di produzioni orticole.

Giovedì mattina con un brivido lungo la schiena siamo andati in vigna e… ci siamo salvati! Il fatto che le nostre vigne siano poste in alte e ben arieggiate ha fatto sì che non ci fossero danni, può sembrare strano ma proprio le coltivazioni in basso, spesso in tratti un po’ “coperti” dai venti, sono quelle più esposte a queste pericolose gelate primaverili.

Insomma Tosca è salva! E incrociamo le dita perché aprile non è finito…

Come potete vedere dalle foto il nostro Sangiovese, in questo caso uve che diventeranno il nostro vino di punta Quercia, vede spuntare con sempre più decisione la nuova vegetazione, che poi si trasformeranno in tralci e grappoli se tutto andrà bene. Il tralcio è stato piegato e legato, la foto è stata realizzata questa volta dall’alto proprio per far capire meglio come sono posizionate le vigne rispetto al versante e al fondovalle, dove invece la gelata è stata pesante.